Grazie a Paola, Elisabetta e Marta che si sono messe in gioco e hanno partecipato lo scorso sabato 22 aprile al laboratorio di Mindfulness e Scrittura creativa presso lo spazio Paghera Green Service di Lonato del Garda, un luogo accogliente, rigenerante e verdissimo. Un posto veramente speciale, che rilassa il corpo e aiuta la mente a lasciare andare gli stimoli più negativi.
È provato che la bellezza ha grandi potenzialità, soprattutto nei momenti di crisi. È un’autentica cura per l’anima, come poeti, artisti e filosofi hanno affermato per secoli attraverso le loro opere. La bellezza nutre e calma l’attività della mente e aiuta la concentrazione e il rilassamento dell’intero corpo.
La Mente Creativa
“La Mente Creativa” è un percorso dedicato a unire i benefici della Mindfulness (la Meditazione della consapevolezza) con quelli della scrittura creativa o emotiva. Esprimendo le nostre sensazioni, fisiche ed emotive, diamo loro un nome e le conosciamo meglio, le esploriamo e circoscriviamo, e le addomestichiamo. Gli esercizi di scrittura espressiva, abbinati a meditazioni guidate e ad esercizi di respirazione e concentrazione, ci permettono di indagare i meccanismi della nostra mente e di lasciare andare sentimenti e pensieri negativi. Noi siamo molto di più di tutto questo, e nel momento in cui comprendiamo che i pensieri sono solo proiezioni mentali, riscopriamo la bellezza del nostro essere.
La Mindfulness ha un effetto benefico su ansia, stress e dolore, proprio come la scrittura. Proviamo a raccoglierci in uno spazio tranquillo e che sia di ispirazione per la nostra mente, come abbiamo fatto noi presso l’open-space Paghera Green Service di Lonato, e lasciamo che la mente si liberi di ciò che l’appesantisce e la tormenta, lasciando uscire attraverso le parole le nostre emozioni principali e secondarie. Di quanti sentimenti riusciamo a essere consapevoli? Proviamo a elencarli.
La scrittura ci aiuta a vedere i pensieri da un altro punto di vista, a osservarli meglio, a focalizzare, e a decidere se si tratta di questioni importanti o di dettagli irrilevanti.
Il potere analgesico della Mindfulness
La Mindfulness ha un potere analgesico “naturale”. Non servono farmaci, basta il nostro respiro.
Secondo alcuni studi pubblicati nel febbraio 2011 sul Journal of Neuroscience (*) la meditazione della consapevolezza ha il potere di “assopire” la corteccia somatosensoriale (coinvolta nella sensazione del dolore) e di “svegliare” l’insula anteriore e la corteccia fronto-orbitale (dove si costruisce l’esperienza del dolore partendo dai segnali nervosi che provengono dal corpo).
Questa azione combinata ha vero e proprio un potere analgesico, che viene indotto dal cervello stesso, senza l’assunzione di sostanze chimiche.
Portare l’attenzione piena sul respiro, distogliendola da pensieri disturbanti e irrilevanti, e da emozioni negative, rende più tollerabile il dolore, riducendolo del 40% e in alcuni casi anche oltre.
Provare dolore è naturale, sia che si tratti di dolore fisico o emotivo. Spesso però la sofferenza è causata dal resistere a ciò che è, quindi è un fenomeno soggettivo e, in quanto tale, più facilmente modificabile.
Puoi meditare in autonomia e provare tali benefici “sulla tua pelle”. Se hai bisogno di indicazioni, di una guida individuale o vuoi provare la pratica in gruppo, non esitare a contattarmi.
(*) Lo studio è stato condotto negli Usa presso il Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Salem nel North Carolina. Fonte: “Mindfulness per una mente amica” di Attilio Piazza.
Scrivere non è per niente un’arte semplice. Pensare a che cosa scrivere sembra facile; ma il pensiero evapora, scappa di qua e di là. (Virginia Woolf)