Mangiare. Che piacevole momento! Sai qual è l’origine di questa parola?
Mangiare deriva dal latino manducare (mandĕre) ovvero masticare. Ciò significa che la prima cosa a cui dovremmo fare attenzione quando mangiamo è come mastichiamo. La medicina ci insegna che “la prima digestione inizia in bocca”. Vale per gli zuccheri, ma non solo.
Masticare con calma fa sì che la digestione sia meno difficile e aiuta a fermare l’attenzione sul cibo.
Sapevi che anche mangiando puoi fare Mindfulness?
Il fondatore del metodo, Jon Kabat-Zinn, ci invita a “nutrirci consapevolmente”, ossia a mangiare con attenzione, masticando bene e coinvolgendo tutti i nostri sensi.
La prima condizione fondamentale per fare Mindful Eating
è la presenza mentale.
Ci sei con la testa mentre mangi?
O mastichi distrattamente, parli al telefono, guardi i social o la tv o ascolti altri che parlano?
Quanta attenzione dai al tuo pasto?
Senti di riuscire a godertelo con attenzione e piacere? E ti senti appagato dopo un pasto?
Se anche tu ti alzi spesso da tavola con ancora fame e la voglia di stuzzicare dell’altro, può significare solo due cose: o il corpo non ha recuperato tutti i nutrienti di cui avevi bisogno – proteine, in primis – o sei stato distratto e non hai concesso alla mente e al corpo il piacere di mangiare consapevolmente. Alias, la mente non s’è manco accorta che mangiavi e ora ti chiede ancora cibo. Com’è possibile?
Mindful Eating è aprire la consapevolezza della mente e del corpo al cibo, prima, durante e dopo aver mangiato.
Attraverso la Mindful Eating cerchiamo di usare tutti i nostri sensi immergendoci nei colori, nei profumi, nella consistenza, nei sapori e anche nei suoni di ciò che mangiamo e beviamo. In questo modo esploriamo con curiosità il cibo e le nostre reazioni agli alimenti e i segnali interni di fame, di sazietà e di pienezza, prolungandone il piacere.
Solo in questo modo anche la mente sarà soddisfatta.
L’invito è a infondere consapevolezza in ogni gesto che precede il pasto: sin dalla spesa e dalla preparazione degli ingredienti. Selezionare, cucinare e consumare con consapevolezza ciò che mangiamo ci rende più appagati e ci protegge dal rischio di una alimentazione squilibrata e compulsiva.
Cosa fare?
- Inizia dalla respirazione. Ascolta il tuo respiro e il tuo corpo, senti lo stimolo della fame
- Cucina cibi sani e nutrienti
- Siediti a tavola
- Mangia con calma, mastica piano
- Assapora ciò che hai in bocca magari contando 1, 2, 3…
- Usa tutti i sensi e cogli le sensazioni
- Sii grato per il cibo che hai davanti
- Riduci al minimo le distrazioni esterne
- Smetti di mangiare quando il tuo corpo ti invia segnali di sazietà
- Invita chi è a tavola con te a fare lo stesso
Cosa non fare?
- Non avere fretta: prepara con calma, cucina
- Non mangiare dalla pentola o consumare cibi dal sacchetto
- Non mangiare in piedi
- Non abbuffarti come se non mangiassi da mesi
- Non ingoiare voracemente
- Non farti prendere da stati d’animo negativi: smania, ansia, colpa, tristezza
È dimostrato che il nostro cervello impiega circa 20 minuti a registrare il senso di pienezza. Se mangiamo troppo velocemente il nostro cervello non ha il tempo: registra questo dato quando ormai abbiamo lo stomaco pieno, forse fin troppo pieno, e non ci ferma in tempo.
Come puoi imparare a mangiare consapevolmente?
Partecipa a un mio incontro di Mindful Eating. Chiedi informazioni ai miei contatti.
Puoi prenderti del tempo per notare come mangi e provare a coinvolgere tutti i sensi attraverso i passaggi di questa pratica. Non dimenticare che svuotare è importante quanto riempire.
Infine, una precisazione: la Mindful Eating non serve a trovare il peso e la taglia perfetta o a dimagrire per imitare altri. Ti serve a raggiungere la tua armonia e il tuo equilibrio nella nutrizione, a stare bene con te stesso/a. Dieta significa stile di vita. Perciò, anche come mangi è parte del tuo stile di vita.