Sai che la Mindfulness può aiutarti a mantenere giovane il cervello e anche a vivere meglio ogni età della vita? Oggi parliamo proprio di questo: Mindfulness e longevità, una accoppiata vincente!
“Il cervello possiede l’incredibile capacità di cambiare: può crescere e modificarsi in risposta alle nostre esperienze di vita e, proprio come il corpo, migliora in ciò che gli chiediamo di fare… Il cervello, anche in età adulta, mantiene gran parte di quella plasticità che possiede nell’età dello sviluppo e può, fra le altre cose, riparare regioni danneggiate, far crescere nuovi neuroni, riposizionare i neuroni da un’area dove svolgono un determinato compito a un’altra in cui assumono nuove funzioni e modificare i circuiti del tessuto neurale nelle reti che permettono di ricordare, sentire, soffrire, pensare immaginare e sognare.
Il tuo cervello non è composto solo dai neuroni che hai dalla nascita e che si sono formati durante la fase iniziale dello sviluppo, bensì continua a produrne di nuovi fino all’ottavo decennio di vita, capaci di dare vita a nuove strutture cerebrali o migrare verso strutture già esistenti per costruire circuiti e mappe inediti.
La ricerca di un cambiamento positivo va di pari passo con uno spirito di impegno e dedizione; solo così è possibile crescere ed evolversi, individualmente sia sotto il profilo personale, sia sotto quello lavorativo”. (Cito con piacere questo libro che ho amato particolarmente di E. Bachrach, “Cambia cervello, cambia vita”, 2018)
Una grande scoperta
Possiamo mantenere giovane e attivo il nostro cervello, favorendo la creazione di nuove connessioni e modalità neurali per adattarsi a nuovi stimoli (= plasticità cerebrale), grazie all’esperienza, facendo cose nuove e ripetendole per consolidarle, alla ricerca di strategie e di nuove abitudini che modifichino le precedenti e ci aiutino a lasciar andare i cattivi pensieri e le abitudini tossiche.
Questa è una grande scoperta, considerato che la popolazione vive sempre più a lungo e che il tema della longevità è molto sentito. In pratica, il nostro cervello può svilupparsi fino a 80 anni!
La Mindfulness per invecchiare meglio
La Mindfulness si presenta come un’importantissima risorsa per affrontare le implicazioni e le conseguenze dell’invecchiamento. La Meditazione della consapevolezza offre strumenti preziosi per promuovere uno stile di vita sano e consapevole durante il processo di invecchiamento.
La pratica Mindfulness favorisce la consapevolezza del momento presente, l’intenzione, supportando una migliore qualità del sonno, una migliore gestione del dolore e dell’ansia e contribuendo così a un invecchiamento più sano e meno logorante (Galante, 2018; Henderson, 2017; Morone, 2008).
Meditare ha tantissimi benefici: aiuta a migliorare la risposta immunitaria, a tenere allenata la memoria, mantenendo le funzioni cognitive.
Mindfulness per tutti
Meditare in gruppo è anche uno stimolo per la socialità, crea motivazione e aiuta a osservare le esperienze interiori con più serenità, condividendo le proprie sensazioni.
Nel contempo, la Mindfulness si rivela una risorsa preziosa per supportare gli operatori sanitari e i caregiver, figure preposte all’assistenza, che trovano nella meditazione una risposta nella migliore gestione dello stress, per lo sviluppo dell’empatia, della pazienza e della compassione amorevole. Doti fondamentali per chi è chiamato a prendersi cura di ammalati e anziani.
Quindi sia dal punto di vista personale che della socialità, la Mindfulness è un’ottima alleata per gestire le sfide legate alla longevità e per un invecchiamento consapevole, sano e sostenibile.
[Foto Pexels, di Vlada Karpovich]